Genesi 2:15-17

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Genesi 3:1-7

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Romani 5:12-19

12 Quando Adamo peccò, il peccato entrò in tutta la razza umana. Il peccato di Adamo seminò la morte per tutto il mondo, e da allora ogni cosa incominciò ad invecchiare e a morire, perché tutti peccarono. 13 Anche prima che Mosè ricevesse le leggi di Dio, la gente del mondo peccava, ma Dio non la giudicava colpevole, proprio perché non aveva ancora dato delle leggi da osservare.
14 Nonostante ciò, tutti, dai tempi di Adamo fino a Mosè, morirono, ma non a causa dei loro peccati, visto che non avevano disobbedito, come aveva fatto Adamo, ad alcun ordine di Dio. (La loro morte fu causata, invece, dal fatto che, quando Adamo peccò, noi tutti fummo dichiarati colpevoli insieme a lui).
Che contrasto fra Adamo e Cristo, che doveva venire! 15 E che differenza fra il peccato dell'uomo e la grazia di Dio!
Perché, se in seguito al peccato di un solo uomo, Adamo, tutti gli altri furono colpiti dalla morte, sempre per mezzo di un unico uomo, Gesù Cristo, Dio ci ha dato in abbondanza la sua grazia e il perdono per tutti. 16 Quindi, il dono di Dio ha l'effetto inverso del peccato di Adamo: la condanna di quell'unico peccato è stata la pena di morte per tutti, mentre il dono di Dio, togliendo molti peccati gratuitamente, ci rende giusti ai suoi occhi. 17 Il peccato di quell'uomo, Adamo, fece sì che la morte regnasse su tutto; ma tutti quelli che accettano il dono del perdono di Dio e la sua assoluzione, parteciperanno al regno e alla vita, unicamente per mezzo di Gesù Cristo. 18 In breve, dunque: come il peccato di un solo uomo, Adamo, ha causato la condanna per tutti gli uomini, così l'opera di un solo uomo, Gesù Cristo, ha reso giusti gli uomini davanti a Dio, perché possano avere la vita eterna. 19 Per la disubbidienza di un solo uomo, Adamo, tutti risultarono peccatori, mentre per l'ubbidienza di un solo uomo, Cristo, molti saranno accettati da Dio come giusti.

Matteo 4:1-11

Le tentazioni di Gesù.
1 Poi Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo, per essere tentato da Satana. 2 Dopo un digiuno di quaranta giorni e quaranta notti in cui non mangiò niente ebbe una gran fame.
3 Allora il diavolo tentatore lo sfidò:
«Dato che tu sei il Figlio di Dio, cambia queste pietre in filoni di pane», insinuò.
4 Ma Gesù gli disse: «No! Perché le Scritture ci dicono che non è il pane che nutre l'anima dell'uomo, ma è l'obbedienza ad ogni parola di Dio ciò di cui abbiamo bisogno».
5 Allora il diavolo tentatore lo portò a Gerusalemme sul tetto del tempio. 6 «Poiché tu sei il Figlio di Dio, salta!» gli disse, «perché le Scritture dichiarano: "Egli ordinerà ai suoi angeli di proteggerti ovunque andrai: ti porteranno in palmo di mano in modo che tu in nessun sasso possa inciampare"».
7 Ma Gesù replicò: «Nelle Scritture è anche detto di non tentare il Signore con stupide prove!»
8 Poi Satana lo portò sulla cima di una montagna altissima e gli mostrò tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. 9 «Le darò tutte a te», disse, «soltanto se tu t'inginocchierai per adorarmi».
10 «Vattene di qui, Satana!» disse Gesù, «Le Scritture dicono: "Adora solo il Signore, Dio tuo. Ed ubbidisci soltanto a lui!"»
11 Allora Satana se ne andò e vennero gli angeli a prendersi cura di Gesù.

Gesù comincia a predicare.

Salmi 32

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